March 28, 2017

Lucia Magnani Luxury Skincare


( Post non sponsorizzato)/(Un-paid post)

If you are from Italy or live in Italy, the city name of Castrocaro (near Bologna) conjures up two things: the song festival and the famous thermal centre and spa. If you are British you are familiar instead with the benefits of spa treatments and thermal waters either because you have been or heard of Bath or have been to a spa to treat yourself. 

Lucia Magnani Skin Care range, launched a week ago exclusively in Harvey Nichols, simulate the Castrocaro spa experience with a range of products that contain minerals and antioxidants that look after the well being of the skin.

As you know I seldom write about beauty products or skincare and this post may seem random at a first glance. The simple truth is that in the same way I write about new Italian designers, I felt it was worth it to spread the news of an example of Italian excellence around the world.
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Se venite dall'Italia o ci vivete, la citta' di Castrocaro ( vicino Bologna) evoca due cose: il festival canoro e il famoso centro termale. Se siete britannici invece avrete familiarita' con i benefici delle acque termali o perche' siete stati o avete sentito parlare di Bath o avete esperienza diretta di un centro benessere.

La linea Lucia Magnani Skin Care, lanciata in vendita esclusiva da Harvey Nichols la scorsa settimana, simula l'esperienza delle terme di Castrocarom con una linea di prodotti che contengono minerali e antiossidanti che si prendono cura del benessere della pelle.

Come sapete raramente scrivo di cosmetici o prodotti per la pelle e questo post vi puo' sembrare anomalo. La semplice verita' e' che nello stesso modo in cui scrivo di nuovi designer italiani, ho ritenuto che valesse la pena diffondere la notizia di un'eccellenza italiana nel mondo.

March 11, 2017

London Fashion Week FW17. Diario Personale.


Tre settimane dopo la fine della LFW FW17 e finta la maratona del mese della moda, mi ritrovo nuovamente a riflettere sulle sfilate e presentazioni viste e sull'energia di un week end intenso speso a Londra. Questa volta una coincidenza ha voluto che non solo avessi il sabato e la domenica a disposizione ma anche un albergo prenotato, il che ha reso la 'scarpinata' piu' fattibile del solito.

Come gia'accaduto per la moda uomo anche questa volta, non solo non mi e' stato possibile recensire tutto quello che ho visto - di cui scrivo per Fashion News Magazine - ma quello che mi rimane sono delle fantastiche e positive impressioni personali  legate sia alla qualita' delle collezioni che alle location in cui ogni volta mi meraviglio di trovarmi.



Entrero' nel dettaglio di cio' che ho visto con dei post dedicati poiche' queste brevi righe sono l'ennesimo elogio all'unicita' della settimana della moda e del potere che ha di far riunire ed incontrare persone che hanno le stesse passioni e svolgono lo stesso lavoro e fargli vivere allo stesso tempo un'esperienza personale gratificante e coinvolgente. Ovviamente parlo in primis per me stesso ma sono sicuro che, al di la' del freddo, la fame e la mancanza di sonno, chiunque partecipi a Milano, Londra, Parigi o New York alla Fashion Week torni poi alla routine quotidiana piu' stimolato ed arricchito di prima.

March 7, 2017

Quattromani FW17. La femminilita' sensuale delle Sùrbiles.


Il connubio tra moda e tradizione sarda che contraddistingue lo stile e l'ispirazione delle collezioni Quattromani, continua anche la prossima stagione invernale FW17, andando a delineare, stagione dopo stagione, l'universo creativo del brand; dal ragno Argia ( FW16) alla mosca, dalle Janas-fatine (FW15) alla Sa Surbile/strega-vampiro, passando per la via della paglia (SS17). 

La Sa Surbile e' lo sfaccetato modello femminile di riferimento di una collezione matura che va analizzata e scomposta con attenzione per apprezzare i vari capi e look, andando al di la' di un superficiale 'like' su Facebook e un cuoricino su IG. 

Il lookbook mi e' arrivato stamattina e dopo aver letto il comunicato stampa e aver guardato un paio di volte le immagini, mi sono accorto che c'era da scavare e studiare un po' per poter capire veramente quello che stavo guardando. Dopo un'approfondita ricerca sulla figura della Sa Subile - la donna/mosca/vampiro che succhia il sangue ai neonati non battezzati- la collezione mi si e' rivelata in tutta la sua complessita' e bellezza.



March 2, 2017

Il grattacapo FW17 di Gucci svelato



Ancora dopo una settimana si continua dibattere sulla sfilata co-ed FW 17 di Gucci e, me compreso, ancora in tanti, ci si gratta il capo, cercando di carpire il senso dei 120 look che fatti sfilare in un corridoio di plexiglass.con tanto di esoterica piramide con annessa banderuola. Penso di aver digerito il tutto e essermi fatto un'idea chiara di quello che Alessandro Michele ci ha proposto.

Tra chi definisce la collezione eccessiva e 'troppa', chi un capolavoro e chi ha ancora un punto interogativo in testa, nessuno si e' soffermato ad osservare gli indizi che lo stilista ha disseminato prima e durante lo show, per enderlo comprensibile e meno emermetico. Nemmeno io a dire la verita, ma riguardando i look con attenzione, facendo una ricerca attenta sul mood e anche sul fatturato, penso di averci, finalmente capito qualcosa.



Prima di tutto sono andato a vedere il fatturato 2016, sul sito Kering, sia per togliermi di mezzo da subito, la parte noiosa del mio tentativo di risolvere il 'rompicapo' FW17 e sia per scoprire se chi ha commentato dicendo che la collezione strizza l'occhio all'Oriente avesse ragione. La risposta e' affermativa, non solo per gli evidenti omaggi in sfilata ( parasoli e stampe orientali) ma anche numericamente - l'area Asia Pacific ha contribuito al 34% del fatturato e il Giappone un altro 10%. Questo e' un minuscolo tassello per capire alcuni look, oltre al fatto che gli articoli in pelle contribuiscono al 55% delle vendite totali.