August 22, 2016

Raccontare la Moda? Missione Impossibile.


Sara' il mio scetticismo temporaneo, sara' la stagione estiva prima di notizie di moda interessanti o il panorama moda piatto da molti punti di vista: dalle passerelle, ai negozi alla comunicazione. Da un paio di mesi rifletto e rimurgino su cosa si sia inceppato nel sistema e, lavorando tutti i santi giorni in un negozio di una catena di abbigliamento, sono proprio nell'occhio del ciclone.

Leggo e sento dire da molto tempo che la creativita' e stata soppiantata dal marketing e dalla commercialita', che l'online uccidera' i negozi tradizionali, che i clienti sono avidi di esperienze e non solo di prodotti. Parole, parole, parole ma poco si e' smosso negli ultimi anni. Arriva poi Alessandro Michele e si grida al miracolo! Io direi che piu' che genio Michele ha riportato il focus sul creare e raccontare la (sua) moda, creando un mondo di collezione in collezione, ampliandolo e rendendolo intellegibile - dopo loa prima sfilata quasi tutti ci siamo gratatti la testa cercando di capire cosa avesse sfilato, ora quando Gucci sfila sappiamo seguire il filo del discorso.

Pochi sono gli stilisti che raccontano storie ed incantano e finite le sfilate, ancora meno sono i giornalisti e gli addetti al settore che sanno continuare la narrazione come si deve. Instagram, i live di Facebook, Twitter e Snapchat sono il Bignami della moda, inadatti a rendere eccitante le collezioni di una stagione. 

Molto meglio un post di Susie Bubble, un articolo di Alexander Fury o un servizio fotografico di Grace Coddignton. Questi tre, infatti, spendono tempo ed energie nell'andare oltre l'immagine di una sfilata, contestualizzando, spiegando e raccontando, con parole o scatti, cio' che a occhio nudo sembra solo una sequenza di abiti, accessori, trucco, parrucco e modelle che camminano avanti e dietro. ma a parte loro e forse altri che non conosco, il resto della comunicazione di moda e' di una noia mortale.

Arriviamo poi alla base della piramide: l'esperienza online e in negozio. La formula e-commerce e contenuti editoriali lanciata da  Net-a-Porter ha funzionato, funziona tutt'ora ma comincia ad essere datata - non so voi, ma io i conteuti di questi siti non li leggo mai! Si va poi in negozio, parlo di shopping mall ( Selfrodges) e fast fashion e l'esperienza dov'e'? Non c'e'. La solita formula di musica, promozioni, customer service piu' o meno discreto, ma spesso assente e basta. la maggiorparte delle volte mi annoio a fare shopping e lo faccio il meno spesso possibile, pur amando la moda.

Dalla passerella passando per i media e poi i negozi, la magia ed il racconto di moda si e' completamente perso. Raccontare la moda? Missione Impossibile per ora.

August 8, 2016

Guccimon. Catch 'em all,.


Appena passato il week-end ed il mio proposito di 'rinfrescarsi gli occhi' prima di settembre e' miseramente fallito. venerdi' sera infatti, dopo la proiezione di un film sull'omosessualita' in Kenia, durante il Gay Pride qui a Brighton, ho visitato la mostra sulla moda africana al Brighton and Hove Museum. Interessante ma...appena uscito ho realizzato che, predico bene ma razzolo male e che e' molto difficile sottrarsi alla tirannia delle immagini di moda e dalla moda in generale. N.d.R. Inoltre lavorando per una catena di abbigliamento, mi e' praticamente impossibile! P.s. Ho pure comprato il numero di settembre di Vogue UK.





Tornando a noi, alla stagione alle porte, avendovi in passato esortato a Guccificarvi e ad apprezzare capi ed accessori delle braocche e sovraccariche sfilate Gucci, e cavalcando la mania dei Pokemon, che personalmente adoro ( ricordi di gioventu' e amore per tutto cio' che e' kawai e pieno di aegyo), negli ultimi due giorni ho notato che lo stile Gucci, a cascata, e' arrivato sugli stand delle catene fast fashion e online. Per i fan di Gucci, ma senza la disponibilita' di portafoglio, come cacciatori di Pokemon, eccovi una prima lista,  dei capi e dei marchi dove acchiappare il meglio dei Guccimon che terremo aggoirnata a mano a mano che le nuove collezioni saranno disponibili.


RIVER ISLAND




TOPSHOP






August 5, 2016

Fashion Restart. Una Pausa per gli Occhi


A quasi una settimana di distanza  dal mio scorso post, in cui mettevo nero su bianco, i miei dubbi riguardo al blogging e alla rilevanza delle notizie di moda che circolano da un bel po', mi ritrovo, per fortuna, ancora a scrivere e dire la mia. Come il cervello ed il fisico vanno in ferie ad agosto ( non per tutti e prevalentemente in Italia) ritengo sia giusto che anche gli occhi di chi lavora e scrive di moda abbiano diritto ad una pausa e a rigenerarsi.
Centinaia di immagini di sfilate scrutate ed analizzate di fashion week in fashion week, collezioni viste dal vero su Milano, Parigi e Londra, in passerella e backstage, editate per l'online o il proprio blog: ad un certo punto si smette di guardare veramente e gli occhi vedono senza far scaturire un pensiero, critico o meno, questo sta alla testa dei proprietari del paio di occhi.

Prendiamoci una pausa dalla moda questo agosto e rinfreschiamoci gli occhi con cio' che ci piace: natura, arte, cinema, libri, cibo etc...niente immagini di abiti, accessori, profumi, beauty. Che i nostri occhi si ricarichino e siano pronti a ripartire belli freschi a settembre.