August 13, 2020

Brand da Tenere d'Occhio. Who Is On Next. Rome Fashion Week. Settembre 2020. AltaRoma.

 

La Rome Fashion Week by AltaRoma non si ferma. Rimandata dal 15 al 17 settembre l'edizione che da calendario si svolge a luglio. Una scelta ambiziosa e coraggiosa. Infatti da un parte dimostra come la vocazione di sostegno e promozione di brand emergenti e' ormai nel DNA della manifestazione e non una mera affermazione o un'azione automatica, facile da eseguire in circostanze normali. Dall'altra, l'aver rimandato e non cancellato l'edizione estiva, ha dato alla Rome Fashion Week la possibilita' di rimanere un event off-line, con sfilate ed eventi in presenza con il bonus di una robusta piattaforma on-line che, come nel mio caso, mi permettera' di seguire tutti gli eventi in calendario. 

Il flop delle fashion week solo in digitale, London Fashion Week in primis, ha mostrato, chiaramente come la settimana della moda sia importante 'dal vivo' in quanto occasione di incontro diretto tra brand e addetti ai lavori, tra i vari componenti del sistema moda per creare scambi, nuove sinergie e alla fine della fiera, profitto. Spostiamo la nostra attenzione su l'edizione 2020, la  16esima, di Who Is On Next, in collaborazione con Vogue Italia e sui quali brand, tra i 12 selezionati da tenere d'occhio ;-)


Iniziamo con Roi de Lac, brand recensito  nell'edizione di gennaio, che fa dello storytelling, il trampolino di lancio delle sue collezioni uomo, donna e Home. L'enfasi e' sull'originalita' delle stampe, disegnate a mano da Marco Kinloch, e sui podotti interamente made in Italy. Sono veramente curioso di vedere cosa presentera' il Roi du Lac, dopo la scorsa collezione Russiam Fairi Tales

Proseguiamo con Vaderetro. Nome evocativo di un brand che si definisce di retroguardia = (retrogardo +avanguardia) con l'obbiettivo di creare del nuovo, guardando al passato ma con metodi contemporanei. La moda e le tendenze non sono di interesse per Vaderetro e cio' si evince dai capi della prima collezione intitolata Parcogiochi ( Playground) ispirata al 1989. Felpe, maglie e cappotti richiamano il periodo a cavallo tra gli anni '80 e '90 ma con enfasi sul riuso e riciclo di tessuti e capi vintage. Vi consiglio di tuffarvi nel mondo Vaderetro e in particolare la sezione del sito Vaderetro Society.

Infine per la categoria abbigliamento, spicca Dima Leu, brand di abbigliamento sportivo di lusso. T-shirt, felpe, pantaloni della tuta, pantaloncini e capispalla hanno un taglio sportivo ma sono elevati da tessuti  di qualita' o tecnici e dal design urbano. Inoltre fin dall'inizio, 2015, Dima Leu  utilizza tessuti fuori produzione e rimanenze di magazzino, con lo scopo di minimizzare l'impatto ambientale delle collezioni. 

Nella categoria accessori le borse Melip meritano una menzione particolare per l'attenzione al design, ai materiali e alla semplicita' del prodotto. 




August 8, 2020

Sostenibilita' e Noi. Ritorno al Presente, Passato e Futuro.

Ci risiamo. Non scrivo su questo blog da ben 6 mesi. Non e' la prima volta che succede e che faccio una lunga pausa. Ora ritorno, finalmente 'live' sul blog. Ho continuato a scrivere di moda su Fashion News Magazine e a lavorare nonostante la pandemia e il lockdown. Infatti nonostante il mio lavoro come Product Specialist si sia fermato, avendo chiuso tutti i department store in Inghilterra il 23 marzo, ho volontariamente accettato di ricoprire temporaneamente un'altra mansione. 
Per 3 mesi ho lavorato quindi in un supermercato! ( La mia azienda possiede anche una catena di supermercati di fascia alta). Questo 'salto' in combinazione alle restrizioni della pandemia mi hanno spinto, sopratutto nel mese di giungo, ad investigare a fondo il concetto di sostenibilita' a livello generale ed in particolare nella filiera della moda di lusso. A questo proposito vi consiglio questo corso online gratuito del London College of Fashion in collaborazione con Kering. 

Noi tutti, volenti o nolenti, abbiamo vissuto, per giorni, settimane e mesi, in modo piu' sostenibile, lento e con meno necessita' del solito. Abbiamo fatto meno shopping, abbiamo speso di meno in bar e ristoranti, abbiamo riscoperto il nostro quartiere e i nostri vicini. Insomma abbiamo ritrovato il nostro 'tempo perduto' e siamo stati frugali. Durera' tutto questo?A mio parere si.

La pandemia avra' un effetto a lungo termine sulle nostre abitudini; le mie si sono gia' trasformate, sopratutto riguardo uno stile di vita sostenibile che include anche la moda. Riprendo la mia attivita' sul blog con una consapevolezza diversa e con rinnovato entusisasmo per tutto cio' che e' di qualita', ben fatto, made in Italy, made in Rome e cosi via.