November 22, 2019

Black Friday 2019. Hit o Flop?


Ogni anno la corsa al Black Friday inizia con una rincorsa, sempre piu' lunga e a volte faticosa. Quest'anno e' inizata una settimana prima, ovvero il venerdi' precedente. Un crescendo con il botto o con una rovinosa caduta dei profitti rispetto allo scorso anno? Difficile da dire, come sempre, ma questa volta in particolare, viste le precarie situazioni politiche in Italia e in Inghilterra ( Brexit compresa), alle prese con le elezioni a dicembre. L'8 ed il 12.

Se lo scorso anno avevo auspicato un Black Friday all'insegna della sostenibilita' e della qualita', con risultati positivi, anche questa volta spero che il trend sia lo stesso. Spero che i consumatori uniscano convenienza e qualita', che non si abbuffino di shopping solo per rincorrere il brivido di acchiappare prezzi stracciati. A tal proposito il mio pronostico e' che questo Black Friday sara' positivo per tutti quei brand, centri commerciali e department store che renderanno disponibili i prodotti che i consumatori vogliono. Chi fara' un uso sofisicato di tutte le tecnologie ed i relativi dati a disposizione ne uscira' con un bilancio 'in nero'. Inoltre un altro fattore fondamentale e' la succitata instabilita' politica che influenza, spesso il nostro comportamento riguardo a come spendiamo il budget a disposizione. Come non mai si approfittera' del Black Friday per i regali di Natale, spinti dall'incertezza del post-Balck Friday. 

Io stesso ho appena acquistato on-line il regalo per mio nipote, in offerta, e come scritto la scorsa settimana, probabilmente, acquistero' un maglione di cashmere per me :-) 
Vedremo quali saranno i risultati all'indomani del cyber Monday il 2 dicembre.

November 16, 2019

Malo, l'Eccellenza del Cashmere e il Fatto a Mano.


Non e' mai troppo tardi. Si, non e' mai troppo tardi per scoprire una realta' italiana come Malo, che produce maglieria e cashmere dal 1972. Non e' mai neanche troppo tardi scoprire di aver 'lisciato la sfilata Malo ad AltaRoma nel gennaio 2019! Finalmente pero' ora ho la possibilita' di riparare alla mia mancanza ed ignoranza. Infatti da qualche settimana ricevo via mail la newsletter Malo - non so perche' e come - e oggi ho dedicato del tempo a studiare il brand e, con sorpresa, scoprire le collezioni e fatti rilevanti. 


Il nome Malo proviene dal latino ego mālō , che significa preferisco. Il DNA e i valore del brand, fondato dai fratelli Alfredo e gaicomo Canessa, sono gia' quindi nel nome. L'azienda inoltre fila e produce le sue collezioni interamente in Italia, a Firenze, dove risiede anche Malo HQ, e Piacenza.
Nella newsletter arrivatami ieri sono messi in evidenza sei capi di maglieria fatti a mano. Esattamente. Non lavorati con telai tradizionali o moderni, ma fatti a mano con i ferri. Quattro opzioni donna e due uomo; alcuni dei quali ho ritrovato nella suddetta sfilata di AltaRoma. ogni maglia necessita dall 8 alle 16 ore di lavorazione.
Penso proprio che questo sara' l'anno in cui, lo ammetto, comprero' il mio primo maglione di cashmere, visto e considerato la qualita' del prodotto e il lavoro che c'e' dietro.


 


 



 


November 7, 2019

Caterina Moro SS20 - Ricordi d'Infanzia e demi-couture


Siamo nel pieno del'a stagione fredda, incorsa verso natale. Ma il ciclo della moda non si ferma mai e le collezioni SS20 sono pronte ad infiltrarsi piano piano nel mercato tra dicembre e gennaio. Ieri mi e' arrivato l'assolato lookbook della collezione di Caterina Moro che ci aveva dato una preview dei capi nell'edizione di luglio di AltaRoma nel format Rome is my Runway. Inoltre la collezione intera ha sfilato all'ultima edizione della Riga Fashion Week; ennesima conferma di come la qualita' e la creativita' romana ed italiana e ancora viva e vegeta. Parlo a rgione veduta avendo potuto vedere la vicino il lavoro di Caterina Moro qui a Londra durante la LFW invernale



La collezione SS20 si snoda tra due tratti stilistici ben distinti; continua l'esplorazione del plisse' che la designer ha intrapeso nella stagione in corso e la lavorazione del tessuto come se fosse carta fa capolino in vari capi. Riminiscenze delle estati da bambina, nelle lunghe giornate di sole passate a modellare, tagliare e storpicciare la carta con la mamma, Caterina Moro rielabora questi stimoli con classe e semplicita'.





Silhouette mordide, destrutturate e fluide caratterizzano la collezione, che si muove tra il bianco e delicati colori pastello. Non mancano le mazi stampe floreali che aggiungono un ulteriore elemento onirico al tutto. Da sottolineare vigorosamente e la lavorazione demi-couture dei capi che eleva ancor di piu' ogni look. Questa e' la moda che ci piace, che va promossa, sostenuta e comprata. Non il  finto 'lusso democratico' contro cui mi sono scagliato due settimane fa.