January 13, 2017

Quello che la Fashion Week Non Dice. LFWM AW17



Di recensioni sulla Fashion Week ce ne sono a bizzeffe, ad ogni stagione; ogni collezione viene analizzata, descritta e valutata. Decine sono anchele  riflessioni sui trend in passerella e in generale  su dove la moda stia andando. C'e un aspetto della Settimana della Moda di cui pero' nessuno parla mai, ne' ne scrive: quanto l'esserci, l'assistere a sfilate e presentazioni sia un'esperienza profondamente emozionale, personale e non solo professionale. Mettendo anche in conto i momenti tra un evento e l'altro.

Una settimana fa, ho fatto la mia ennesima London Fashion Week maschile a Londra e nonostante la stanchezza ( ho cominciato il venerdi' sera dopo 8 ore di lavoro e tutto il sabato) sono tornato a casa energizzato ed elettrizato, sia dalla qualita' delle cose viste ma anche dai piccoli momenti di stupore personale che mi hanno accompagnato; senza scordare comunque come sia ' da favola' fare la Fashion Week a Londra!

Partiamo dall'evento Fashin Film, sponsorizzato da River Island, che questa stagione ha una capsule collection con Tourne de Transmission, nell'ambito del progetto Design Forum che porta avanti con brand emergenti. Il breve filmato, oltre ad essere visivamente accattivante, mi ha fatto rivalutare la collezione, che, avevo gia' visto online, ma di cui non avevo afferrato il mood. Risultato? Sono riandato online e ho comprato un completo giacca e pantalone in lino che arrivera' lunedi!
Momento personale: nonostante piovesse e fossimo tutti in fila al freddo, Londra sotto la pioggia, trafficata dai suoi bus e taxi, era semplicemente magica.





A seguire, dopo aver pernottato piacevolmente  a Stoke Newington, Londra nord, con 'i cognati' (lunga storia raccontare la parentela), il giorno dopo, con un mal di testa pazzesco, dopo un'ora sul bus 73, arrivo da Selfridges per la presentazione di Fashion East
Primo momento personale: scendo dal bus e la prima persona che mi si para davanti e' Tim Blanks! :-) 

Arrivato in anticipo, sempre con il mal di testa, che fare? Pranzo veloce da Selfridges - una delle lezioni imparate alla Fashion Week e' 'mangia quando puoi, perche' non sai quando rimangerai!' e poi presentazione all'Old Selfridges Hotel, uno spazio vuoto e in disuso, proprio dietro al grande magazio, per vedere Rottingden Bazaar e Art School, sponsorizzati da Fashion East, l'incubatore di brand agli esordi: Bazaar era loro prima stagione e Art School alla seconda.
Art School ha presentato la collezione AW17 in collaborazione con la compagnia teatrale Theo Adams, fondendo suggestioni dalla serie 'Saranno Famosi', e 'Chorus Line'. Gli attori nel pieno delle prove di un fantomatico spettacolo, indossavano, senza distinzione maschio/femmina vestiti, completi giacca e pantalone con strass, abiti-cappotto e camicie
Rottingdean Bazaar ha colpito tutti per il mix di capi estremamente sofisticati - t-shirt ricamate con  polvere di ferro, estratta dalla sabbia e messa in posizione sul cotone con calamite e incollata - e ordinari - palid, calzini e trapunte. 
Momento personale: la sorpresa di scoprire che il duo di designer, Theseus Buck e Luke Brooks, vivono e lavorano a Rottingedean, a 2 chilometri da Brighton, proprio dietro l'angolo!




Andando avanti velocemente, due aspirine dopo e senza mal di testa, ho fatto una corsa per vedere la bellissima presentazione di Edward Crutchley al Me hotel, sullo Strand e la sfilata di Astrid Andersen, di nuovo accanto Selfridges.
Momenti personali: in tutte e due i casi, essere parte di due eventi affollati e per questo ambiti e l'avere davanti agli occhi delle collezioni che sono una gioia per gli occhi. Semplice! Lascio la recenzione di questi due designer al mio articolo per Fashion news Magazine.

Il succo di questom post? Non importa quanto stanchi o indaffarati sarete alle prossime Fashion Week, godetevi l'esperienza, anche se siete li' per lavoro e fate tesoro dei momenti personali che inevitabilmente vivrete. Buona Settimana della Moda a Tutti!!

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