February 4, 2017

AltaRoma Gennaio 2017. A.I.Studio'. La Moda si fa Arte e Bottega.


Devo ammettere che ad ogni stagione vengo puntualmente intimidito dall'altissimo lavoro di ricerca/scoperta e dalla competenza dei progetti di A.I. Artisanal Intelligence, sviluppati e curati da Clara Tosi Pamphili e Alessio De Navasques. Tale deferenza viene dallo stupore dal 'sapere di non sapere' e dal realizzare quanto AltaRoma, noi addetti ai lavori e il pubblico - A.I. e' aperta a tutti - siamo fortunati nel poter scoprire ed apprezzare realta' artigianali italiane poco conosciute e poter imparare qualcosa di nuovo ogni volta.


A.I. Studio' ha ricreato la suggestione della bottega e dello studio d'artista, facendo dialogare tra loro abiti ed accessori con gli arazzi di Enrico Accattino e Alberto di Fabio e la storica manifattura tessile abruzzese di Penne che, iniziata negli  anni '60, dopo una 'pausa di 16 anni, e' stata riavviata nel 2014 e resa fruibile a tutti in questa mostra. Per capire il peso e l'importanza degli arazzi dell'Arazzeria Pennese e della 'pittura muraria tessuta, basta pensare all'influenza che ebbe sul lavoro di Balla - per citare uno dei nomi piu' conosciuti - e, a sua volta ispirata da Calder e le Corbusier.


January 31, 2017

Altaroma Gennaio 2017. Prêt-à-porter alla riscossa.


In un'edizione in cui l'Alta Moda ha giocato 'a nascondino', nascosta nelle ricche sale degli alberghi di lusso, location fuori mano o in orari tardi, sono stati i brand di prêt-à-porter, figli di Who Is On Next, che hanno dominato questa edizione invernale di AltaRoma, con il risultato, straniante per alcuni, di rendere l'atmosferadel quartier generale delle sfilate, il Guido Reni Distric di fronte al museo Maxxi, dinamica, giovanile, moderna, da addetti ai lavori e molto ' street'. Fenomenale la lista dei designer che hanno sfilato, non solo i finalisti ed i vincitori della scorsa stagione di WION ma anche delle edizioni precenti- 2014, 2013 fino ad arrivare al 2010 ed il 2008! - ad ulteriore conferma di come questo progetto di scouting sia valido ed efficace e come Roma sia la citta'  giusta per accogliere brand nuovi ed in ascesa.
Eccovi una sintesi delle collezioni F/W 17/18 andate in passerella.

BROGNANO
Mix di maschile e femminile. Stampe geometriche e floreali. Tessuti couture e tecnici.

AltaRoma Gennaio 2017. Talents2017


Ogni edizione di gennaio di AltaRoma, ha uno dei suoi punti forti nella sfilata/concorso Talents, degli allievi dell'Accademia di Costume e Moda di Roma. La semplice ragione per cui e' l'evento piu' atteso dagli addetti ai lavori e' l'elevato standard delle collezioni di abiti e accessori in mostra, la suspence di scoprire chi verra' premiato dalla giuria di esperti e l'addocchiare la collezione preferita che si spera vincera' - questa edizione le mie favorite erano ben 3!
I tre premi a disposizone quest'anno nella sezione abbigliamento, accessori e i il Pitti Tutorship Reward, sono stati, come sempre meritatissimi dai tre designer che hanno spiccato tra i 15 in passerella

January 28, 2017

AltaRoma Gennaio 2017. Il Giardino Segreto di Giada Curti


Giada Curti torna finalmente a sfilare a Roma, ad un anno dalla sfilata del 2016 dedicata alla Marchesa Luisa Casati. Impegnatissima ad esportare la sua couture moderna in tutto il mondo, con un focus sul mondo arabo e Dubai, il brand torna alle sue radici romane aprendo le porte di un giardino segreto.

Femminili ed eleganti maxi stampe floreali punteggiano ogni outfit in colori delicati, tra mikado di seta e voile e rendendo superflua ogni necessità di ricorrere a silhouette elaborate e lavorazioni eccessive, la donna Giada Curti non ha bisogno di orpelli e look complicati.




Si affaccia anche il bagliore delle paillette e di applicazioni floreali, applicate con sobrietà e parsimonia e l'equilibrio tra giacche, abiti, righe e stampe, sancisce ancora una volta la couture giovane e contemporanea di Giada Curti.



AltaRoma Gennaio 2017. Melampo Milano.Creature Magiche e Mood Vittoriano


Comincia la mia cronaca  - non in ordine cronologico - dell'edizione di gennaio 2017 di AltaRoma. Questa mattina ha aperto la terza giornata di sfilate Melampo Milano, finalista di Who is On Next 2016.  Una sfilata onirica, magica e surreale, già a partire dalla mattinata grigia e dal freddo pungente.

Altissima la qualità dei tessuti e la precisione delle lavorazioni e dei tagli nei look che ondeggiavano tra riferimenti al pittore surrealista Dino Valls,  suggestioni vittoriane e medievali.

 

Centrale, nel lavoro delle due designer/sorelle - Lulù e Anna Poletti - e la tradizione sartoriale della camiceria di famiglia, da cui scaturisce come detto l'elevato livello di ogni capo, così lampante e visibile ad occhio nudo anche nella velocità con cui si consuma una sfilata. A colpire, tra tartan, velluti, mussola di seta e pizzo sono stati però le creature mitologiche in stampa maxi su lunghi abiti dai colori decisi e ricamate su badge applicate ai mini bomber e ai dettagli delle cuffie.










January 17, 2017

AltaRoma Gennaio 2017. Edizione che vai, umanita' che trovi.


Passata la London Fashion Week Mens - per me - il Pitti e Milano Moda Uomo - per i miei colleghi in Italia, fine gennaio,  per chi e' romano - anche d'adozione - significa AltaRoma. Ad ogni edizione, fioccano sempre le stesse critiche sul suo futuro e la sua 'utililita'', c'e' chi borbotta per non aver ottenuto l'accredito e chi non riesce a credere di avercelo; c'e' chi la vive come una festa per vedere e farsi vedere e chi invece ci va per lavoro e chi ci lavora. Insomma: poiche' Roma non e' Londra, Firenze ne' Milano, la natura dell'evento - un constante work in progress - e lo spirito di chi vi partecipa sono unici , caratteristici  e 'romani'.

Se cio' che ogni settimana della moda non dice sono le impressioni e le emozioni personali, AltaRoma amplifica questa condizione dieci volte tanto, Infatti, inversamente proporzionale alla grandezza della kermesse, e' il contatto umano che a Roma avviene tra gli addetti ai lavori - gironalisti, blogger, designer e PR - facilitato dalla selezione fatta con gli accrediti ma sopratutto grazie alla qualita' delle sfilate e degli eventi in calendario. Emozionanate e' veder sfilare per Who Is On Next, brand in erba che vedono in Roma un trampolino di lancio verso Milano, senza scordarci delle sfilate degli studenti elle scuole di moda romane e laziali - Accademia di Costume e Moda in primis - controbilanciate infine dalla bellezza e dalla storia dai big della couture.

Ancora non c'e' il calendrio della prossima edizione che parte tra poco piu' di una settimana, ma viste le mie precedenti edizioni positive, so gia' che l'edizione di gennaio 2017 sara' ricca di bei momenti e collezioni da ricordare.

January 14, 2017

L'eco-ribellione in passerella. Vivienne Westwood #Ecotricity.



Comincio questo post con una confessione, alquanto ovvia, scorrendo i miei post ed i miei articoli per Fashion News Magazine: non mi occupo quasi mai di brand 'storici' e consolidati - tranne quelli che preferisco e che vorrei indossare (Prada!), poiche' spesso il mio interesse viene catturato da quelli emergenti e/o in ascesa. Per molte stagioni quindi non ho recensito, tra gli altri, Vivienne Westwood, designer che non ha bisogno di ulteriore risonanza mediatica, visto lo status di 'leggenda' che ha raggiunto.

Per una serie di fattori pero', la scorsa settimana, la collezione #Ecotricity e' stata l'apertura della mia recensione della London Collections Men AW17: il fatto che sfilasse di nuovo a Londra, un focus sulla Westwood dalle origini del Punk ad oggi, scritto per il mensile di Settembre di FNM e infine la mia rinnovata sensibilita' e relativiti post contro il fast fashion, lo shopping compulsivo e gli abiti usa-e-getta

January 13, 2017

Quello che la Fashion Week Non Dice. LFWM AW17



Di recensioni sulla Fashion Week ce ne sono a bizzeffe, ad ogni stagione; ogni collezione viene analizzata, descritta e valutata. Decine sono anchele  riflessioni sui trend in passerella e in generale  su dove la moda stia andando. C'e un aspetto della Settimana della Moda di cui pero' nessuno parla mai, ne' ne scrive: quanto l'esserci, l'assistere a sfilate e presentazioni sia un'esperienza profondamente emozionale, personale e non solo professionale. Mettendo anche in conto i momenti tra un evento e l'altro.

Una settimana fa, ho fatto la mia ennesima London Fashion Week maschile a Londra e nonostante la stanchezza ( ho cominciato il venerdi' sera dopo 8 ore di lavoro e tutto il sabato) sono tornato a casa energizzato ed elettrizato, sia dalla qualita' delle cose viste ma anche dai piccoli momenti di stupore personale che mi hanno accompagnato; senza scordare comunque come sia ' da favola' fare la Fashion Week a Londra!

Partiamo dall'evento Fashin Film, sponsorizzato da River Island, che questa stagione ha una capsule collection con Tourne de Transmission, nell'ambito del progetto Design Forum che porta avanti con brand emergenti. Il breve filmato, oltre ad essere visivamente accattivante, mi ha fatto rivalutare la collezione, che, avevo gia' visto online, ma di cui non avevo afferrato il mood. Risultato? Sono riandato online e ho comprato un completo giacca e pantalone in lino che arrivera' lunedi!
Momento personale: nonostante piovesse e fossimo tutti in fila al freddo, Londra sotto la pioggia, trafficata dai suoi bus e taxi, era semplicemente magica.

December 26, 2016

Saldi di Santo Stefano. L'abbuffata continua.


Ormai  sembro un disco rotto, a commentare negativamente la frenetica attivita' della 'moda veloce' - dall'apertura di Primark in Italia ad aprile al Black Friday e ai saldi che qui, in Inghilterra, iniziano oggi, giorno di Santo Stefano, giorno in cui, per fortuna in Italia, ancora si sta a casa con parenti ed amici invece che lanciarsi a fare shopping per i saldi. Da quando ho inizato a lavorare nell'ambito del retail, cinque anni fa,  non ho mai capito la frenesia e la mentalita' di chi sceglie di uscire il 26 dicembre a rifare shopping, dopo la corsa all'ultimo minuto ai regali del 24 e ancora con il cenone eil pranzo di Natale sullo stomaco. 

Il 12 dicembre fa e' stata discussa in parlamento una petizione popolare riguardo una possibile legge che obblighi i negozi a stre chiusi a Santo Stefano ed iniziare i saldi il 27. il governo inglese ha risposto che non e' loro compito legiferare sui giusti metodi e modi delle aziende di operare nel libero mercato. Decisione giusta e, di nuovo, come per il caso Primark e la fast-fashion in generale, penso che stia ai consumatori cambiare 'marcia', rallentare, comprare meno e meglio e se proprio a S. Stefano si vuole fare un'attivita' fuori casa con i familiari, sincermanete ci siano attivita' piu' produttive e divertenti dello shopping; andare al cinema, a  pranzo/cena fuori, una gita fuori porta. 

Per fortuna a breve ci sara' la Fashion Week Uomo e quella Donna AW17 qui a Londra e l'edizione di gennaio di Altaroma,in cui saremo vicini alla moda vera e lontano dall'abbuffata della moda con 'm' minuscola.

December 1, 2016

Ok! Il prezzo e' giusto! Pensieri sul Black Friday.


Passata una settimana dal Black Friday, seguito dal Sofa Sunday e il Cyber Monday, mi sono guardato attorno, ho letto e investigato, oltre a esserci stato dentro, visto il mio lavoro e tratto delle conclusioni non positive su tutta la faccenda. Ho avuto l'impressione, a partire dal lunedi' precedente al venerdi' 'nero' 25 novembre, che sia online che nei negozi si stesse 'girando la ruota', proprio come nel programma, cercando (a vuoto) di fare CENTO; vendere, vendere, vendere e superare le cifre dello scorso anno, ogni brand con una strategia tutta sua e senza guadagni veri, per i clienti e brand stessi e con una corsa al ribasso come in al mercato. Personalmente sono contro il Black Friday per due ragioni.

La prima riguarda la spinta al consumismo estremo che gia' e' nell'aria visto il perido natalizio. Springere con il marketing a far comprare di piu' e piu' spesso e' allo stesso livello del far shopping da Primark (che come potete leggere qui, e' l'emblema della moda usa-e-getta cattiva); comprare di piu' solo perche' a prezzi ridotti, senza che siano regali programmati e comprare la qualunque approfittando del periodo limitato di tempo. Purtroppo non tutti i consumatori sono avveduti e resistere al fascino degli sconti e' difficile. Ci sono cascato anche io giovedi' scorso, ma ho provveduto oggi a ritornare in negozio il superfluo.

Laseconda ragione della mia contrarieta' al Black Friday riguarda la politica del prezzo a ribasso, che a lungo e breve termine, non porta alcun vantaggio ai business che la usano. A lungo termine infatti, la clientela si abitua ad aspettare che i prezzi calino con conseguente riduzione del fatturato a prezzo pieno, oltre a svalutando il prestigio dei prodotti che, ancora piu' chiaramente, non valgono il prezzo di partenza. A breve termine poi i dati ci dicono che, al di la' delle news uscite che trionfalmente hanno annunciato record di vendite online, nei negozi, la flessione rispetto allo scorso anno e' oscillata dal 15 al 30%. Quello che le vendite online non ci dicono e' la percentuale di merce che e' o sara' rispedita indietro. Io stesso ho fatto acquisti online approfittando degli sconti, per poi ritornarne un terzo, poiche' mi sono accorto di essermi fatto prendere la mano e' di aver comprato piu' di quello che avevo programmato. Gli sconti  prolungati nel tempo( sarebbe bastato fare il Balck friday solo per 24 ore e non 10 giorni!) e troppo spesso, svalutano quindi il brand e non portano guadagni.

La mia conclusione? Spero che dopo quest'anno il trend si inverta e sempre meno negozi si lascino trascinare dalla moda del Black Friday, visto che non porta alcun vantaggio a nessuno e che i clienti venagano lasciati in pace di fare i regali di Natale in pace, senza la lotteria dei prezzi che ogni azienda fa.