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December 21, 2021

Lo Scheletro nell'Armadio. Questo e' il Mio. Qual'e il Vostro?

 


E' spesso davanti ai miei occhi. Il mio scheletro nell'armadio. C'e un capo ( anzi due!) che ho indossato una sola volta e che probabilmente non indossero' mai piu'. Purtroppo, poi, non avendo un armadio vero e proprio ma 'a vista', me lo trovo sempre davanti. In qualche occasione ho provato a mettrlo di nuovo ma e' talmente non il mio stile che alla fine ci rinuncio. Inoltre e' un acquisto ( il primo e l'ultimo) fatto sul sito di ultra-fast fashion Boohoo e me ne vergogno tantissimo!

Vi metto un po' di foto a seguire per farvelo visualizzare. Si tratta di un trench, con cappello da pescatore abbinato che ho indossato all London Fashion Week il 14 febbraio 2020. La particolarita' sono il retro e le maniche meta' beige e meta' in giallo! Il cappello invece e' un sobrio giallo paglierino.

Ogni volta che mi informo, parlo e scrivo di sostenibilita', c'e' la sua presenza che mi turba. Penso che sia ora di darlo via. Aspettero' la scadenza del 14 febbraio 2022. Sono sicurissimo che ache voi avete uno o piu' scheletri nell'armadio. Qual'e' il vostro? E cosa vi ha spinto a comprarlo e pensare che fosse un buon acquisto? Fatemi sapere nei commenti. Io comunque da allora, per fortuna, non ho piu' fatto un errore del genere e tutti i capi ed accessori che ho vengo idossati un outfit multipli per anni ed anni.





November 3, 2020

Coccole Ecosostenibil in Maglieria Per Lei e per Lui . ASOS.

 

Da agosto, finalmente, dopo aver studiato, ho aperto gli occhi e capito cos'e' la sostenibilita' nella moda, come funziona ma sopratutto cosa 'ispezionare', come consumatore, nelle proposte che svariati brand pubblicizzano come sostenibili, ecofriendly etc... Questa nuova consapevolezza va a braccetto con la mia esortazione nel post di ieri: ''Continuate a Vestirvi. Continuate ad avere Cura di voi Stessi''. 

Vorrei adesso darvi qualche indicazione utile se volete vestirvi, coccolarvi e anche avere un occhio di riguardo per la sostenibilita', ma senza spendere un capitale, dover scarpinare per negozi o passare troppo tempo online. A seguire vi proporro' alcune idee prese da sito di e-commerce ASOS  dalla sezione Moda Sostenibile ed in particolare la sezione maglieria. Infatti non c'e' nulla di piu' 'coccoloso' che indossare un bel maglione, cardigan o felpa. Come da mio feed Instagram adoro la combinazione collo alto e maglione.


Due premesse prima di inziare. Questo post non e' sponsorizzato ed ho scelto ASOS per il rapoorto qualita'/prezzo. Inoltre ho verificato attentamente i requisiti che dei capi ASOS Moda Sostenibile e sopratutto la pagina ed i vari approfondimenti che riguardano la Responsabilita' d'Impresa dell'azienda. Purtroppo la pagina non e' disponibile in italiano ma se vi interessa scrivero' un post specifico per guidarvi su come 'indagare' su un brand o un prodotto sostenibile. ASOS garantisce che i suoi capi sostenibili hanno minimo il 50% di fibre ricilate o sostenibili e 20% minimo se e' cotone riciclato. Infine una chicca che ho scopeto nella lista dei fornitori. ASOS ha 24 fornitori in Italia, che impiegano 501 persone, di cui il 53% uomini e il 45% donne.



Ma passiamo alle proposte per lei e per lui. I capi selezionati sono un mix di maglioni, cardigan e felpe, casual e non. Adatti quindi per stare a casa in comodita' o uscire per fare la spesa, portare i bimbi a scuola, il cane a spasso e per quanto ancora possibile prendere un caffe' al bar. 




 
La palette di colori nella sezione donna e piuttosto neutra con deglli accenti di colore, dal rosa apallido al blu. Invece per l'uomo si va dal classico blu navy e grigio al vinaccia e rosso.





Questi sono solo spunti ed idee, ovviamente e per questo non vi ho lasciato link diretti ai prodotti. Se pero' uno o piu' di questi capi vi interessano li trovate, come detto, nella sezione Moda  Sostenibile.

August 8, 2020

Sostenibilita' e Noi. Ritorno al Presente, Passato e Futuro.

Ci risiamo. Non scrivo su questo blog da ben 6 mesi. Non e' la prima volta che succede e che faccio una lunga pausa. Ora ritorno, finalmente 'live' sul blog. Ho continuato a scrivere di moda su Fashion News Magazine e a lavorare nonostante la pandemia e il lockdown. Infatti nonostante il mio lavoro come Product Specialist si sia fermato, avendo chiuso tutti i department store in Inghilterra il 23 marzo, ho volontariamente accettato di ricoprire temporaneamente un'altra mansione. 
Per 3 mesi ho lavorato quindi in un supermercato! ( La mia azienda possiede anche una catena di supermercati di fascia alta). Questo 'salto' in combinazione alle restrizioni della pandemia mi hanno spinto, sopratutto nel mese di giungo, ad investigare a fondo il concetto di sostenibilita' a livello generale ed in particolare nella filiera della moda di lusso. A questo proposito vi consiglio questo corso online gratuito del London College of Fashion in collaborazione con Kering. 

Noi tutti, volenti o nolenti, abbiamo vissuto, per giorni, settimane e mesi, in modo piu' sostenibile, lento e con meno necessita' del solito. Abbiamo fatto meno shopping, abbiamo speso di meno in bar e ristoranti, abbiamo riscoperto il nostro quartiere e i nostri vicini. Insomma abbiamo ritrovato il nostro 'tempo perduto' e siamo stati frugali. Durera' tutto questo?A mio parere si.

La pandemia avra' un effetto a lungo termine sulle nostre abitudini; le mie si sono gia' trasformate, sopratutto riguardo uno stile di vita sostenibile che include anche la moda. Riprendo la mia attivita' sul blog con una consapevolezza diversa e con rinnovato entusisasmo per tutto cio' che e' di qualita', ben fatto, made in Italy, made in Rome e cosi via.